Scavi e sbancamento del terreno

Scavi in sezione e sbancamento del terreno

Si realizzano scavi di fondazione e sbancamento per l’asportazione di rocce e/o terra al fine di creare splateamenti e cavità necessarie per la realizzazione di successive opere edilizie. Gli scavi realizzati a cielo aperto possono essere di qualsiasi profondità sulla base alla richiesta del committente e si dividono in:

  • scavi di sbancamento (o splateamento)
  • scavi a sezione ristretta o obbligata
  • SCAVI DI FONDAZIONE E SBANCAMENTO Gli scavi di sbancamento o splateamento o sterri sono quelli in cui la superficie orizzontale è preponderante rispetto alla profondità dello scavo: questa sezione permette un accesso diretto da parte di escavatori e mezzi d’opera in modo che il materiale scavato venga caricato direttamente sui mezzi di trasporto. Questa tipologia di scavi comprende solitamente lo spianamento o sistemazione del terreno per la successiva realizzazione di nuove costruzioni, od in caso di tagli di terrapieni e realizzazioni di fondazioni a platea. Scavi di sbancamento e scavi splateamento: la differenza A voler essere precisi gli scavi di sbancamento e quelli di splateamento differiscono tra loro per un piccolo dettaglio tecnico: mentre lo scavo di sbancamento viene svolto su una superficie pianeggiante, quello di splateamento consiste in una modifica dell’andamento naturale del terreno. Dal momento che, per entrambe le tipologie di scavo, possono verificarsi problemi di stabilità dovuti alle caratteristiche strutturali e alla composizione dei terreni è necessario effettuare delle verifiche preliminari prima di iniziare i lavori. Le verifiche preliminari degli scavi di sbancamento Le verifiche preliminari agli scavi di sbancamento hanno l’obiettivo di conoscere meglio la natura e la consistenza del terreno, di accertare la presenza di eventuali ostacoli nell’area di intervento al fine definire con chiarezza i mezzi necessari, il personale specializzato e la metodologia da utilizzare nel corso dell’attività di scavo. In base ai risultati ottenuti verrà inoltre deciso se effettuare lo scavo in momenti diversi e se il materiale di risulta può essere stoccato all’interno del cantiere senza che la sua presenza generi situazioni di pericolo per il personale. SCAVI A SEZIONE OBBLIGATA Gli scavi a sezione ristretta o obbligata invece identificano scavi aventi la larghezza uguale o inferiore all’altezza, eseguiti a partire dalla superficie del terreno naturale o dal fondo di un precedente scavo di sbancamento. Essi possono essere suddivisi in: scavi a sezione obbligata: il fondo dello scavo risulta inaccessibile ai mezzi di trasporto, perciò sono necessari due paleggiamenti per l’allontanamento dei materiali scavati; in genere si ricorre a questo tipo di scavo per la realizzazione delle fondazioni a plinto o a trave rovescia; scavi a sezione ristretta o in trincea: sono scavi continui di sezione trasversale ristretta utilizzati generalmente per la posa di tubazioni, sottoservizi, ecc. I terreni soggetti allo scavo vengono successivamente smaltiti in discariche autorizzate tramite mezzi e manodopera di proprietà. SCAVI DI SBANCAMENTO: LA NORMATIVA SULLA SICUREZZA MTI - Movimento Terra Italia® esegue gli scavi di sbancamento nel pieno rispetto di quanto previsto dalla normativa del Testo Unico della Sicurezza sul Lavoro agli articoli 118-121, D.Lgs. n. 81/2008. L’articolo 118 prevede che durante i lavori sbancamento o splateamento: le pareti delle fronti di attacco abbiano una inclinazione tale da impedire franementi; se, per sua natura, il terreno è predisposto a frane venga realizzata un’armatura o consolidato il terreno; durante l’escavazione con mezzi meccanici non devono siano presenti operai. L’articolo 119 si occupa invece degli scavi a sezione obbligata in particolare degli scavi di pozzi e trincee: è fondamentale che, man mano che lo scavo avanza, vengano realizzate armature di sostegno per evitare frane; durante l’infissione dei pali di fondazione è necessario adottare tutte le misure di precauzione per evitare che gli scuotimenti del terreno producano lesioni o danni alle opere nelle zone limitrofe all’area di scavo; l’ampiezza dei pozzi e dei cunicoli deve essere tale da poter permettere il recupero di un operaio ferito, per questo motivo deve essere sempre presente all’esterno adeguata assistenza.

    Sopralluogo

    Verifica dell’area interessata per determinare quali macchinari sono necessari e rilievo delle misure per calcolare i tempi di lavoro e il costo della manodopera;

    Piano Operativo di Sicurezza

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    Allestimento del cantiere

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    Esecuzione dell'opera

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